Wow. Domenica bella e difficile allo stesso tempo. E' stata la mia prima uscita con un obiettivo catadiottrico con fuoco manuale. L'oggetto non è esattamente piccolo, anche se è più compatto di un tele, alla fine non ho portato il cavalletto e tra la pioggia, il vento, la mantellina e il freddo è stata davvero una bella prova per me. Le scie d'acqua mi hanno aiutato a dare un senso di movimento a foto che sarebbero, altrimenti, risultate un po' "congelate", data la necessariamente breve apertura dell'otturatore.
Il risultato, da un punto di vista fotografico, mi soddisfa abbastanza (per essere la prima volta con questa tipologia), da un punto di vista automobilistico, devo dire che è stata una gara divertente, condita alla fine anche dall'incertezza del ritorno dell'acqua in pista.
Come ho scritto prima di finire nel triangolo delle Bermuda, alle 7 la pioggia veniva già giù, ma non è stato niente rispetto al nubifragio che si è scatenato tra le 10 e le 13.
Acqua fitta fitta con raffiche di vento intense e 13-14 gradi, giusto nel momento in cui uscivamo per andare al circuito.
Appena giriamo l'angolo ci troviamo di fronte le auto della Porsche Cup (e il loro meraviglioso sound) mentre andavano verso un ricovero più asciutto.
Per fare i due chilometri scarsi dall'hotel alla tribuna K ci abbiamo messo più di due ore, ma, visto il clima, ci siamo dovuti fermare spesso e volentieri per rifocillarci...
Arriviamo giusto in tempo per la parata dei piloti.
Hamilton completamente abbandonato ad un'estremità del rimorchio...
Tutti gli altri in gruppo dalla parte opposta e Kimi salutava più di tutti (!), forse sapeva già qualcosa
Nel frattempo la gentile signora spagnola di fronte a noi aveva pensato bene di aprire un ombrello gigante che, oltre ad ostruire metà della visuale a tutta la fila posteriore, scaricava, direttamente sulle mie ginocchia fino dentro le mie scarpe, una simpatica cascatella di acqua ghiacciata
.
Comunque, per fortuna la pioggia si è indebolita, fino quasi a cessare del tutto, poco prima della partenza e gli ombrelli sono spariti in fretta.
La Manor ha un bellissimo sound, forse il migliore, e Haryanto non è così pessimo. L'ho visto deciso e pronto a controllare la macchina un paio di volte. Di contro Wehrlein mi ha fatto una pessima impressione, mi aveva dato l'idea di essere buono fin qui, per ora sospendo il giudizio.
Assolutamente anonima la Williams, niente da segnalare (a parte la livrea ovviamente).
Kvyat dev'essere in un periodo particolare, in cui tutto sembra accanirsi contro di te, non se ne uscirà più...
Verstappen è uno spettacolo da vedere, non so se in TV ce ne si è resi conto, ma ha tirato come un dannato fin da subito: di traverso ad ogni curva. Giuro di aver pensato:- "non arriva mica in fondo..."; ed infatti...
Comunque molto divertente. Ce ne fossero di più...
Seb ha fatto quello che poteva. Come a Barcellona non usciva mai, da nessuna curva, vicino alla macchina che lo precedeva. Hanno provato a differenziare la strategia e l'ultimo stint ha tirato come un pazzo, prendendo anche dei bei rischi e sfregando continuamente il fondo all'ingresso delle piscine. Non gli si può dir niente, capisco la sua frustrazione, la macchina è veloce, ma non riesce mai ad attaccare nessuno.
Lewis...Lewis. Non so se "fa" l'emarginato, se lo è perché se la tira, o se sono gli altri, invidiosi, a tenerlo in disparte. A me (quando è motivato) piace tantissimo. Domenica è stato magistrale. Veloce, preciso e ha fatto durare la gomme il doppio di quello che dovevano. Certo, guida un'astronave e il box Red Bull gli ha fatto un bel regalo, ma, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci.
Mi dispiace tantissimo per Ricciardo. Qualifica e strategia perfetta...Domenica piove, strategia da reinventare; velocissimo in gara e sempre davanti...errore ai box e gara persa. Si rifarà, non so se quest'anno, ma il talento non si discute.
Ultimo appunto sulle Sauber. L'ultima volta che ho sentito un rumore (perché quello non si può chiamare suono) simile, proveniva da un trattore e il motore che montano sarebbe Ferrari...
Per fortuna si sono tolte di mezzo a vicenda in una volta sola.
A sera ci siamo fatti a piedi il tracciato per rientrare in albergo, anche se in realtà non era previsto, ma la totale mancanza di taxi dopo cena ha deciso per noi. Io ero felice, la mia ragazza aveva i tacchi alti, e quindi lo era meno...
Uno dei punti in cui Raikkonen ha "deciso" di "fare accostare" le altre macchine.
La sosta nel piazzale del Casinò è servita, oltre che per farsi rapinare dalla gelataia prima e dal bar dopo, per ammirare (tra le altre) queste due ragazzuole...
Il tunnel...
E "La" sorpresa che ci aspettava fuori.
Ed infine la tribuna K, vista dalla pista.
Arrivati vicino ai box ci siamo imbattuti in una specie di rave che, ho poi scoperto, essere la festa di compleanno di Maylander. Avvicinarsi era impossibile, un po' perché l'epicentro era transennato e un po' perché tra noi e le transenne c'era la più grande concentrazione di ubriachi di mezz'età che io abbia mai visto. E non intendo ubriachi "festaioli", intendo ubriachi collassati, il 90% non era in grado di stare in piedi. Per finire il giro abbiamo dovuto scavalcare qualche transenna e tornare sulle strade esterne.
Chiudo il mio prolisso post con due parole per l'hotel Columbus. Lo definirei essenziale, nulla di straordinario, anche se il prezzo è in linea con la location. Ma in pochi altri posti capita di stare in fila alla reception con Raikkonen, di fare colazione accanto a Villeneuve (che, a proposito, si dovrebbe rassegnare: Jacques sei pelato ormai, fatti un taglio più dignitoso!) e imbattersi nel sempre sorridente proprietario, un certo Coulthard...
In conclusione: Gran week-end!