Fanno troppo ridere i commenti sotto:
Alberto Mantovani
27/04/2017 18:32
non he mai usata una, lo ammetto: prendo per buono che (grazie alla loro leggerezza ed equilibrio) siano anche divertenti e velocissime su una strada di montagna o sul guidato. Però mi vien da dire anche: ma quanto son vecchie, queste auto. Superate e "povere", si vede bene che son fatte da una piccola ditta con pochi mezzi, prendendo quel che c'è già pronto senza mai fare un prodotto veramente nuovo. Un telaio in carbonio ed un motore decente sarebbe ora che lo facessero, senza andare a montare un volumetrico (!!) su dei vecchi motori. Insomma è tutta roba ormai alquanto datata, per quanto aggiornata al meglio delle loro possibilità e ben riuscita. Ci vorrebe una 4C (una ottima vettura, ma solo in teoria) rifatta con la competenza della Lotus nella messa apunto e sviluppo di sospensioni e sterzo (punto dove la 4c ha "qualche" mancanza)
Luca Foglia
28/04/2017 12:36
Mantovani ha ragione da vendere. Io adoro l'Elise, il concetto di leggerezza e la sua ottimizzazione pagano, ma il pacchetto è oramai e con ogni evidenza obsoleto. 220 cv oggi li tira fuori il 1.6 PSA (quello della 208 GTi, per capirci), con 50 Nm in più, consumi ed emissioni inferiori; il monoscocca in carbonio della 4C è una scultura a confronto del pur ottimo telaio in alluminio Lotus, per un appassionato (ed esteta) è un altro mondo; il design esterno sente il peso degli anni così come certi dettagli in abitacolo (l'autoradio e il cruscotto anni '80, i pulsanti, le plasticacce usate in plancia), letteralmente indegni. Non ne critico il minimalismo (ovvio), ma la qualità: pochi comandi, ma all'altezza del resto della componentistica! In sostanza, concetto vincente (e sviluppato al top) ma contenuti obsoleti che non valgono il prezzo richiesto
Per aggiornare l'Elise a un costo abbordabile, in fin dei conti, basterebbe un collage: il 1.6 THP della 208 GTi sopracitato con upgrade elettronico di 20 cv, il monoscocca in carbonio della 4C e un look in&out attuale (plancia moderna e più coordinata, "Kit Pista" della Abarth 695 Biposto a mo' di cruscotto + touchscreen per comandi radio e condizionatore, comandi/pulsanti fari decenti, volante più compatto e tagliato in basso). Costo e sforzo progettuale ridotto al minimo, massima resa. La Sprint 220 "rinnovata" come dico io resterebbe sui 60k chiavi in mano e sarebbe un gioiellino..