Forse c'è una discussione dedicata, ma visto che avete accennato.....
La pressione delle gomme è realmente la discriminante in pista (ed in strada….), qualsiasi up grade, aumento di potenza ecc. sarà vanificato da un’errata pressione delle gomme.
Non partite da concetti assoluti, (l’unico è: pressione “più alta” l'auto scivola, lo sa bene chi drifta, “più bassa” = maggior grip ) , la finestra delle pressioni è molto ampia ed entrano in ballo innumerevoli discriminanti tipo la temperatura esterna e dell’asfalto, tipologia del mezzo, geometrie, assetto, tipo di gomma stradale, slick o semislick tipo di staccata ecc..
Prima di entrare in pista non abbassate mai la pressione delle gomme ! (si fa prima a sgonfiarle che a gonfiarle, sempre che non abbiate un compressore a portata di mano).
Si presuppone che partiate da casa con la vostra pressione consigliata dal libretto, arrivate in autodromo con le gomme calde e poi quando iniziate a girare le gomme si saranno ovviamente raffreddate, iniziate a girare ed in relazione alla lunghezza della pista ed alla velocità di percorrenza media della stessa, fate qualche giro 2/3, scaldate le gomme controllate come si comporta la spalla, fermatevi e controllate velocemente la pressione, che sarà sicuramente salita, a quel punto cominciate a lavorare con piccole variazioni tipo 0,05/0,1 fino ad arrivare ad un risultato ottimale, la lettura dei tempi vi darà una grande mano.
In piste poco guidate ma veloci come Monza potete tenere pressioni più alte l’auto risulterà più stabile.
In inverno le gomme entrano con fatica in temperatura quindi potete permettervi anche di girare con pressioni “maggiori”, qualche inverno fa ricordo che girammo bene proprio al Mugello con 1,8 davanti ed 1,9 dietro a caldo (sembrava un’eresia), quando provammo ad abbassare la pressione l’auto risultò inguidabile; d’estate le gomme entrano in temperatura velocemente ed altrettanto velocemente aumenta la pressione quindi le misurazioni e relativi aggiustamenti saranno fatti sicuramente in anticipo e più volte.
In definitiva fregatevene dei tempi o di bastonare l’amico o l’Abarth di turno (con tutto rispetto), i primi giri sono importantissimi non considerateli “tempo perso”, concentratevi sul comportamento dell’auto e magari a fine giornata prendete degli appunti sulla pista, se era una giornata calda o fredda, segnatevi le variazioni di pressione che avete apportato ed il conseguente comportamento dell’auto, abituatevi a fare questo, vi servirà per esperienza per la volta successiva, magari quando tornerete proprio in quell’autodromo, i grandi Team lo fanno, lo potete fare anche voi…
Ricordatevi infine che girare in pista con pressioni molto basse, tipo 1 bar oltre che a consumare la gomma (leggi buttare) dopo una giornata si rischia lo stallonamento con conseguenze facilmente immaginabili.
Un’ultima cosa: in gara si bada ai tempi e non all’usura della gomma, ma non credo che molti di noi siano disposti ad utilizzare un treno di gomme a giornata….purtroppo.
La variabile decisiva rimarrà sempre il vostro stile personale di guida sarete voi con la vostra sensibilità ed obiettivi a decidere qual è la migliore configurazione.
Scusate se sono stato prolisso, vedo che siete molto competenti e non devo certo insegnare niente a nessuno, ma credo qualche piccolo consiglio possa risultare utile per divertirsi maggiormente.