Ecco, estrapolato da web, il racconto della clamorosa rimonta di Kimi Raikkonen negli ultimi giri del GP di Monaco, non vista in TV. I sorpassi sono stati effettivamente 5:
Giro 71. Raikkonen è precipitato al 16° e ultimo posto, a 28”562 dalla vetta. I piloti più vicini sono Chilton, a 4”798, e Van der Garde a 5”204.
Giro 72. Kimi gira in 1’17”491, 5”152 più veloce della Marussia di Chilton e 5”178 più forte di Van der Garde.
Giro 73. Doppio sorpasso per il finlandese, scavalca Marussia e Caterham e sale in 13esima posizione grazie anche al ritiro di Perez. Il suo giro è comunque ottimo, 1’17”984. Ora davanti a lui, a 2”568, ci sono Gutierrez, Bottas e Hulkenberg, racchiusi in 9 decimi. Il loro ritmo è di 1’22”.
Giro 74. Nel terzo settore della pista, Raikkonen agguanta il terzetto che lo precede: con Gutierrez a 372 millesimi, il suo crono sale inevitabilmente: completa il giro in 1’19”739. Quattro giri al termine del Gp.
Giro 75. Mancano tre tornate alla conclusione della gara: Hulkenberg, che continua a viaggiare sul piede dell’ 1’21 alto – 1”22 e ha ormai perso contatto dal gruppo che lo precede, guida il trenino composto da Bottas, Gutierrez e Raikkonen. La partita è tra loro quattro, senza errori si potrebbe arrivare in quest’ordine al traguardo, ma un ruolo chiave può giocarlo lo stato delle gomme: il tedesco della Sauber ha montato alla ripartenza (47° giro) un treno di Soft nuove; Bottas, sempre al 47°, ha optato per delle Super Soft nuove, stessa mescola della Sauber di Gutierrez, che però si è fermato al 63° passaggio. Raikkonen, come detto, dall’inizio del 71° giro dispone di SuperSoft. Sarà questo a fare la differenza.
Giro 76. Raikkonen è sempre incollato a Gutierrez, è potenzialmente più veloce ma non ha ancora trovato lo spiraglio giusto. I suoi tempi ricalcano ormai quelli di chi lo precede: 1’21”699 in questa tornata.
Giro 77. Un giro, due sorpassi: Raikkonen esce dalla Antony Noghes in coda a Gutierrez, sfrutta anche il Drs, affianca la Sauber in rettilineo e alla Saint Devote infila all’interno il messicano portandosi al 12° posto. Si arriva al Mirabeau alto con Kimi negli scarichi di Bottas. Il finlandese della Williams o perché pensa di dover lasciar passare la Lotus o perché decide di fare un favore al connazionale, nella discesa verso il tornantino scarta verso a sinistra e lascia strada a Raikkonen che imposta la Loews già in 11esima posizione. Tra lui e la zona punti ora c’è solo Hulkenberg, e manca solo un giro e mezzo alla bandiera a scacchi.
Giro 78. Il capolavoro: a distanza di un giro, Kimi replica il sorpasso precedente su Gutierrez. L’alfiere Lotus sfrutta al meglio la migliore aderenza che le Pirelli gli garantiscono rispetto a quelle della Sauber, su cui pesano ormai 30 tornate: Kimi ha un’ottima trazione in uscita dalla Rascasse e dalla Antony Noghes, apre il Drs e affianca Hulkenberg sul rettifilo principale. Questa volta è alla sinistra della Sauber, ma può forzare la staccata della Saint Devote confezionando un sorpasso all’esterno che non lascia scampo al tedesco. C’è ancora il tempo per segnare il suo giro più veloce della gara, 1’17”392 (solo Vettel al 77° ha fatto meglio), che gli permette di tagliare il traguardo con 5”990 su Hulkenberg, che nell’ultimo passaggio paga la bellezza di 6”092.
Quanto al suo incidente con Perez, alla fine la maggioranza dei pareri (Jaques Villeneuve a parte) sono a suo favore. Autosprint (Antonini) lo assolve in pieno dicendo che Perez ha superato il confine tra l'aggressività e la scorrettezza. Alonso e Button lo vorrebbero squalificare per una gara come Grosjean l'anno scorso. Ormai è una mina vagante.........................