Penso che le scelte prettamente economico-finanziarie non possono essere discutibili. E' così e basta. Se una Elise con motore aspirato 1.6, costa quasi come una con un turbo 1.8, si sospende.
Quello che non capisco sono le polemiche su quello che il marchio doveva o deve finalmente fare.
La storia economica della Lotus, è fatta da Elan, Seven ed Elise. Sportive si, ma senza eccessi, anzi accessibili a tutti.
Sono i modelli che hanno permesso alla Lotus Cars di resistere fino ai giorni nostri.
Nel concetto di auto sportiva di Chapman, si è sempre pensato ad un'auto relativamente facile (le prime seven erano vendute come kit-car), relativamente economica, abbordabile ad un numero alto di persone. Non andava certo a mettersi al livello di Porsche o Ferrari.
Erano pensate per un'alta produzione (sempre in relazione a macchine fatte a mano), da poter vendere per autofinanziarsi la squadra corse in F2, F1, Indianapolis, Rally, ecc.
Dire che non ha più senso in una sportiva un motore così piccolo, è solo un parere. Alla fine l'Elise è una go-Kart un po' cresciuto, una scatoletta di tolla con intorno un po' di vetroresina.
L'immagine del marchio, resta quello che è: Elan, Seven, Elise. Sette mondiali di F1, una 500 miglia di Indianapolis, tre 24 ore di Lemans, un campionato Rally e svariati campionati nazionali e continentali di F2 e sport turismo e non ha mai sfigurato.
Firmato
Un appassionato
Quello che non capisco sono le polemiche su quello che il marchio doveva o deve finalmente fare.
La storia economica della Lotus, è fatta da Elan, Seven ed Elise. Sportive si, ma senza eccessi, anzi accessibili a tutti.
Sono i modelli che hanno permesso alla Lotus Cars di resistere fino ai giorni nostri.
Nel concetto di auto sportiva di Chapman, si è sempre pensato ad un'auto relativamente facile (le prime seven erano vendute come kit-car), relativamente economica, abbordabile ad un numero alto di persone. Non andava certo a mettersi al livello di Porsche o Ferrari.
Erano pensate per un'alta produzione (sempre in relazione a macchine fatte a mano), da poter vendere per autofinanziarsi la squadra corse in F2, F1, Indianapolis, Rally, ecc.
Dire che non ha più senso in una sportiva un motore così piccolo, è solo un parere. Alla fine l'Elise è una go-Kart un po' cresciuto, una scatoletta di tolla con intorno un po' di vetroresina.
L'immagine del marchio, resta quello che è: Elan, Seven, Elise. Sette mondiali di F1, una 500 miglia di Indianapolis, tre 24 ore di Lemans, un campionato Rally e svariati campionati nazionali e continentali di F2 e sport turismo e non ha mai sfigurato.
Firmato
Un appassionato