Pilota forse non mi sono spiegato, quello che intendo io è che la Lotus fa già fatica a migliorare un cambio semplice, figuriamoci se gli farei progettare un nuovo cambio da zero a doppia frizione.
E non perché non abbiano le capacita tecniche, considerando che il settore engineering offre consulenze per altre case automobilistiche, ma perché non hanno i soldi e la voglia di investire.
Lasciamogli fare quello che sanno fare bene, auto sportive pure nude e crude, un po' sgraziate e spartane.
Non chiediamogli di diventare la Porsche, dove ci sono investimenti da milioni alla spalle, eppure fanno auto ovattate che spesso perdono il gusto della guida.
Le Lotus si distinguono proprio per questo, io non vedo tutta questa necessità di allinearsi alle altre auto sportive moderne.
Chi ha visto il film Dredd, si ricorderà quando Stallone si sveglia nel futuro, e lui è un dinosauro del passato, e dopo tante auto futuristiche si fa un bel giro su una vecchia auto a benzina.
Ecco io voglio essere cosi, quando ci saranno tante auto elettriche che girano per la strada, voglio avere la mia bella e puzzolente Lotus che fa ancora fumare le gomme al semaforo e fiamme dallo scarico.
Il tutto senza aiuti, e ancora imprecando per inserire le marce che faticano ad entrare.
Per me non tutto il progresso è un bene e neanche divertente.
Il punto è, che una casa automobilistica che ha uno suo stile non può lanciarsi in un altro mondo, altrimenti non potrebbero più distinguersi dal resto della massa, ci si deve identificare in una filosofia, non pretendere di cambiarla.
Io voglio che chi vede una Lotus per la strada, pensi "ecco quella è un auto per duri e puri!" "un auto senza aiuti che ti fa ancora provare la versa esperienza di guida senza filtri tra il pilota e la strada".
In un mondo sempre più appiattito dalla globalizzazione, elettronica, e standardizzazione di tutto, le persone vogliono distinguersi.
Per anni la Apple ha prodotto il suo iphone con il bordo a 90° senza mai cambiare filosofia, eppure anche se non era il più bello o quello con lo schermo più grande tutti lo volevano perché si distingueva subito dagli altri.
La Lotus per me è sempre stata fascino allo stato puro, fin da piccolo l'ho sempre vista come una supercar diversa dalle Lamborghini o Ferrari, avevano il fascino dei film di jeams bond alle spalle, ed il genio di Colin che nella formula uno si era distinto per progettare auto geniali, leggere e uniche, creando cosi una filosofia ben distinta dagli altri che si poteva riconoscere anche nelle auto stradali, e quando la compravi lo facevi proprio perché ti riconoscevi in questo concetto.
Colin Chapman diceva che quello che non c'è non si può rompere, quindi meglio che non ci sia un cambio a doppia frizione sulla Lotus che sicuramente si romperà.
Io ho comprato l'Elise perché quando la vidi a Padova nel 1996, ero rimasto colpito da quanto era diversa da qualsiasi altra sportiva che avevo visto fino a quel momento, e non mi riferisco solo alla sua estetica esteriore, ma in particolare al suo interno spartano derivato direttamente dalle auto da corsa.
Quella che avevo visto io al posto della moquet aveva il fondo in alluminio antiscivolo, come le auto da corsa, dentro era essenziale come poche, e questo mi aveva colpito tantissimo.
Non dico che non vorrei anche una bellissima e super rifinita Aston Martin, ma la vorrei solo affiancare alla mia Lotus non sostituire, sono 2 cose diverse che hanno le loro ragioni di esistere.
Se trasformiamo la Lotus in una moderna sportiva come le altre allora perde il suo fascino e anche la sua identità.
Anche perché di auto sportive tecnologicamente avanzate ce ne sono già tante, guarda l'ultima GTR per esempio.