Ciao ragazzi,
apro un post per raccontarvi brevemente della mia recente esperienza di visita alla fabbrica Lotus.
La mia ragazza, semplicemente mitica, ha organizzato tutto per il mio compleanno mantenendo il segreto sulla meta del viaggio e mi ha comunicato la destinazione solo in aereo consegnandomi questo:
Sono rimasto semplicemente a bocca aperta.
Tralasciando i momenti personali del nostro viaggio voglio raccontare a chi possa essere interessato questa esperienza.
Hetel, sede della fabbrica Lotus si trova a nord ovest di Londra in una località sperduta in mezzo al nulla e non raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico. La città piu' vicina è Norwich, cittadina molto caratteristica con un bel centro e un piacevole parco che costeggia il fiume che la attraversa. Località universitaria molto viva, dalla tipica atmosfera inglese.
La scorsa settimana (22-25 nov) era già tutta illuminata per Natale.
Consigliatissima come "appoggio", si raggiunge dall'aereoporto di Londra Stansted in modo pratico ed economico tramite National Express bus.
veniamo al mondo Lotus:
all'arrivo alla fabbrica un'insegna con logo fa nascere un sorriso in faccia a chi è appassionato come me.
Classica foto, occhio che far foto in direzione fabbrica crea l'immediata uscita del guardiano con cazziatone imminente
da qui in poi è assolutamente vietato in modo rigoroso fotografare e filmare.
Il tour inizia in una saletta accoglienza, dove ci e' stato offerto un caffe o un the con biscotti. Davanti a noi dalla vetrata la nuova Exige 380 stava girando nel circuito test affiancata da un furgone con porte aperte, all'interno del quale un fotografo stava effettuando scatti penso promozionali.
Immediata l'apertura delle vetrate per gustare il suono della vettura nel giro finale "lanciato"
abbiamo proseguito visionando l'assemblaggio chassis.
In una parte dell'azienda i motori vengono abbinati alle vetture. Per le Elise nulla di rilevante, non vengono particolarmente lavorati, per le exi e per le evora i motori Toyota vengono aperti e riassemblati con modifiche. Ho imparato a distinguere li' un'evora da un'exige. La dimensione del volumetrico è talmente netta che per tutta la fabbrica, durante qualsiasi fase un'evora si distingue davvero facilmente. In piu' il telaio a misure diverse e il frontale ha una struttura per gli urti nettamente differente
Fasi successive inerenti l'installazione del motore sul telaio posteriore, assemblaggio ammortizzatori e parti meccaniche.
Capannone successivo costruzione delle parti della carrozzeria in vetreresina. bello vedere le due parti separate che compongono le portiere venire assemblate e prendere forma.
Poi si passa alla parte di carrozzeria piu' di sgrossatura. Mostruoso. Tutto è fatto a mano. In tutta la fabbrica non c'e' un robot, una catena di produzione in linea.. niente. Tutto a mano.
Qui ho visto uomini con cartavetro e lucidatrici passare a mano un'auto. Per capirci: ho visto un dipendente con raschietto in mano che grattava il clam anteriore creando la riga estetica che vediamo tra i fari
tre squadre di cinque persone lavorano 5 ore per ogni squadra per ogni singola auto.
Ogni pezzo della carrozzeria viene abbianato ad un telaio e mai i pezzi da qui vengono separati durante il processo produttivo. Questo perche' durante la produzione tutti i pezzi vengono allineati, resi perfettemente compatibili l'uno con l'altro e verniciati. Da una verniciatura all'altra, inoltre, a parità di colore il risultato finale piu' variare, seppur di poco. Soluzione, tutti i pezzi viaggiano sempre assieme. Qui ho capito che se uno deve cambiare un clam, mettila come vuoi la macchina non sarà mai piu' come uscita dalla fabbrica
Si passa poi all'assemblaggio, dove ho visto montare il telaio, con la colla famosa rossa pezzo per pezzo, l'impianto elettrico, di raffreddamento... tutto. Bellissimo.
Eccezionale vedere le differenze tra Elise ed Exige che condividono i telai (l'exige nel telaio differisce per un triangolo aggiunto ai lati del telaio nella parte centrale) ed Evora (piu' largo per permettere al motore condiviso con l'exige di essere alloggiato piu' in basso per via del maggior spazio richiesto dal compressore).
la 2 eleven ha un processo suo, nella produzione ha un'occhio di riguardo; Al telaio posteriore dell'exige si aggiungono due rialzi in metallo per permettere al motore Evora di essere alloggiato e dal corpo carrozzeria che prevede un foro da cui il motore esce recuperando lo spazio mancante.
Tutto questo è quello che ho capito traducendo dall'inglese del ragazzo che ci accompagnava. Non prendetelo per bibbia perche' purtroppo parlo malissimo inglese quindi quando si andava nei termini tecnici sudavo freddo.
alla fine assemblaggio carrozzeria. Uniche parti montate con una spece di robot/pressa, i contorni cellula. Spiegavano che la parte richiede piu' precisione per far combaciare al meglio le portiere durante la chiusura.
Poi le auto prendono vita, con il clam montato, appena verniciato e pulito, con la loro lucentezza, i loro colori... uno spettacolo.
Dal vivo segnalo l'azzurro dell'elise edizione limitata appena uscita. Dal vivo è bellissimo e anche il relativo interno in pelle blu ha attirato l'attenzione di tutti noi del gruppo. Moolto bello e ben rifinito. Parlando di interni non sapevo che i sedili (se ho capito bene solo dell'Evora) arrivano dall'italiana Sparco.
Ultima postazione per inserimento tutti i liquidi, un po' di benzina e primo avviamento. Brividi.
Al termine exige ed evora fanno un giro di pista per prova (elise no) e poi vengono regolati angoli e assetti.
ultimi minuti allo store, che non brilla per particolare scelta (qualche maglia di neppure tutte le taglie, nulla di che fortunatamente, cosi' non ci ho lasciato lo stipendio )
spero di non avervi annoiati, mi sembrava bello condividere e un modo carino per ringraziare pubblicamente la mia spettacolare ragazza.
A parere mio, merita assolutamente. Consigliatissimo
ciao a tutti
apro un post per raccontarvi brevemente della mia recente esperienza di visita alla fabbrica Lotus.
La mia ragazza, semplicemente mitica, ha organizzato tutto per il mio compleanno mantenendo il segreto sulla meta del viaggio e mi ha comunicato la destinazione solo in aereo consegnandomi questo:
Sono rimasto semplicemente a bocca aperta.
Tralasciando i momenti personali del nostro viaggio voglio raccontare a chi possa essere interessato questa esperienza.
Hetel, sede della fabbrica Lotus si trova a nord ovest di Londra in una località sperduta in mezzo al nulla e non raggiungibile con mezzi di trasporto pubblico. La città piu' vicina è Norwich, cittadina molto caratteristica con un bel centro e un piacevole parco che costeggia il fiume che la attraversa. Località universitaria molto viva, dalla tipica atmosfera inglese.
La scorsa settimana (22-25 nov) era già tutta illuminata per Natale.
Consigliatissima come "appoggio", si raggiunge dall'aereoporto di Londra Stansted in modo pratico ed economico tramite National Express bus.
veniamo al mondo Lotus:
all'arrivo alla fabbrica un'insegna con logo fa nascere un sorriso in faccia a chi è appassionato come me.
Classica foto, occhio che far foto in direzione fabbrica crea l'immediata uscita del guardiano con cazziatone imminente
da qui in poi è assolutamente vietato in modo rigoroso fotografare e filmare.
Il tour inizia in una saletta accoglienza, dove ci e' stato offerto un caffe o un the con biscotti. Davanti a noi dalla vetrata la nuova Exige 380 stava girando nel circuito test affiancata da un furgone con porte aperte, all'interno del quale un fotografo stava effettuando scatti penso promozionali.
Immediata l'apertura delle vetrate per gustare il suono della vettura nel giro finale "lanciato"
abbiamo proseguito visionando l'assemblaggio chassis.
In una parte dell'azienda i motori vengono abbinati alle vetture. Per le Elise nulla di rilevante, non vengono particolarmente lavorati, per le exi e per le evora i motori Toyota vengono aperti e riassemblati con modifiche. Ho imparato a distinguere li' un'evora da un'exige. La dimensione del volumetrico è talmente netta che per tutta la fabbrica, durante qualsiasi fase un'evora si distingue davvero facilmente. In piu' il telaio a misure diverse e il frontale ha una struttura per gli urti nettamente differente
Fasi successive inerenti l'installazione del motore sul telaio posteriore, assemblaggio ammortizzatori e parti meccaniche.
Capannone successivo costruzione delle parti della carrozzeria in vetreresina. bello vedere le due parti separate che compongono le portiere venire assemblate e prendere forma.
Poi si passa alla parte di carrozzeria piu' di sgrossatura. Mostruoso. Tutto è fatto a mano. In tutta la fabbrica non c'e' un robot, una catena di produzione in linea.. niente. Tutto a mano.
Qui ho visto uomini con cartavetro e lucidatrici passare a mano un'auto. Per capirci: ho visto un dipendente con raschietto in mano che grattava il clam anteriore creando la riga estetica che vediamo tra i fari
tre squadre di cinque persone lavorano 5 ore per ogni squadra per ogni singola auto.
Ogni pezzo della carrozzeria viene abbianato ad un telaio e mai i pezzi da qui vengono separati durante il processo produttivo. Questo perche' durante la produzione tutti i pezzi vengono allineati, resi perfettemente compatibili l'uno con l'altro e verniciati. Da una verniciatura all'altra, inoltre, a parità di colore il risultato finale piu' variare, seppur di poco. Soluzione, tutti i pezzi viaggiano sempre assieme. Qui ho capito che se uno deve cambiare un clam, mettila come vuoi la macchina non sarà mai piu' come uscita dalla fabbrica
Si passa poi all'assemblaggio, dove ho visto montare il telaio, con la colla famosa rossa pezzo per pezzo, l'impianto elettrico, di raffreddamento... tutto. Bellissimo.
Eccezionale vedere le differenze tra Elise ed Exige che condividono i telai (l'exige nel telaio differisce per un triangolo aggiunto ai lati del telaio nella parte centrale) ed Evora (piu' largo per permettere al motore condiviso con l'exige di essere alloggiato piu' in basso per via del maggior spazio richiesto dal compressore).
la 2 eleven ha un processo suo, nella produzione ha un'occhio di riguardo; Al telaio posteriore dell'exige si aggiungono due rialzi in metallo per permettere al motore Evora di essere alloggiato e dal corpo carrozzeria che prevede un foro da cui il motore esce recuperando lo spazio mancante.
Tutto questo è quello che ho capito traducendo dall'inglese del ragazzo che ci accompagnava. Non prendetelo per bibbia perche' purtroppo parlo malissimo inglese quindi quando si andava nei termini tecnici sudavo freddo.
alla fine assemblaggio carrozzeria. Uniche parti montate con una spece di robot/pressa, i contorni cellula. Spiegavano che la parte richiede piu' precisione per far combaciare al meglio le portiere durante la chiusura.
Poi le auto prendono vita, con il clam montato, appena verniciato e pulito, con la loro lucentezza, i loro colori... uno spettacolo.
Dal vivo segnalo l'azzurro dell'elise edizione limitata appena uscita. Dal vivo è bellissimo e anche il relativo interno in pelle blu ha attirato l'attenzione di tutti noi del gruppo. Moolto bello e ben rifinito. Parlando di interni non sapevo che i sedili (se ho capito bene solo dell'Evora) arrivano dall'italiana Sparco.
Ultima postazione per inserimento tutti i liquidi, un po' di benzina e primo avviamento. Brividi.
Al termine exige ed evora fanno un giro di pista per prova (elise no) e poi vengono regolati angoli e assetti.
ultimi minuti allo store, che non brilla per particolare scelta (qualche maglia di neppure tutte le taglie, nulla di che fortunatamente, cosi' non ci ho lasciato lo stipendio )
spero di non avervi annoiati, mi sembrava bello condividere e un modo carino per ringraziare pubblicamente la mia spettacolare ragazza.
A parere mio, merita assolutamente. Consigliatissimo
ciao a tutti