Il senso di girare in pista non è necessariamente quello di segnare il tempo più veloce sul circuito, altrimenti nelle piste correrebbero solo i piloti professionisti, ci sono tanti appassionati di trackdays che vanno in un circuito per il gusto di correre veloce con la loro macchina ma che non guardano il riferimento cronometrico, o comunque non è l'aspetto più importante dell'esperienza.
Le case costruttrici infatti si prenotano la pista e girano indisturbati senza il traffico della circolazione turistica, hanno la pista a completa disposizione anche per giornate intere.
Nell'automobilismo agonistico conoscere e non conoscere a memoria una pista fa una notevole differenza, il pilota vincente non è solo un predestinato che ha ricevuto da madre natura delle doti di sensibilità alla guida e dei riflessi più sviluppati della media, è anche quel pilota che trascorre ore e ore a provare su una pista per raggiungere il massimo livello possibile di preparazione e trovare il limite della vettura.
Questo vale anche per quelli che girano in pista semplicemente da appassionati, più giri su un circuito più ti affini alla guida.
E' una pista molto impegnativa, più facile che quelli scarsi tanto scarsi non siano se girano veloci, piuttosto è vero che ci sono persone che si prendono grossi rischi e non si preoccupano dei danni che potrebbero fare alle loro vetture, ma questo fa parte del gioco.