1977 effetto suolo.
La Lotus 78, nel 1977, creava la deportanza dalle “pance” laterali sfruttando un fenomeno chiamato effetto suolo. Questa deportanza veniva creata senza penalizzare quasi per nulla la resistenza aerodinamica.
Quando una superficie curva passa vicino al suolo in velocità, l’accelerazione dell’aria tra l’incurvatura e il suolo riduce la pressione dell’aria e risucchia efficacemente la carrozzeria al suolo. Le forme necessarie x ottenere questo effetto furono inserite nelle fiancate della Lotus 78, sigillata dalle minigonne, che conferivano dalla macchina un enorme vantaggio di prestazioni, in particolare in curva.
Peter Wright, incoraggiato e guidato da Colin Chapman, è l'uomo al centro di questo processo. Alla base di tutto quesato, racconta, ci sono state i problemi con gli alettoni sulle Lotus 49b al G.P. di Spagna del 1969:"All'epoca lavoravo x la BRM e Tony Rudd(il progettista capo) mi chiedo se era possibile ottenere la deportanza senza gli alettoni, così cominciammo ad esplorare quest'idea in galleria del vento. Iniziammo a costruire una vettura a forma di ala, ma non aveva le minigonne e probabilmente non avrebbe mai funzionato in modo ottimale. Il suo sviluppo fu bloccato dai dirigenti".
Qualche anno dopo Rudd e Wright si ritrovarono alla Lotus. Insieme al progettista Ralph Bellamy, costruirono un modellino in galleria del vento e notarono che, quando le fiancate a forma di ala erano sigillate con delle bandelle (minigonne) in cartone, il rapporto tra la deportanza e la resistenza aerodinamica diventava straordinariamente efficiente. "Eravamo un preoccupati perchè non sapevamo se ci avrebbero permesso di montare le (minigonne), dato che avrebbero potuto essere interpretate come un dispositivo aerodinamico mobile (vietato)", spiega Wright.
"All'inizio corremmo con le minigonne a spazzola e non funzionarono molto bene. Poi passammo al prolipopilene. Mala vera rivoluzione avvenne quando utilizzammo le estremità in ceramica per evitare che le minigonne si consumassero completamente. Così riuscimmo ad avere delle minigonne mantenute al suolo dalla pressione, anzichè aspirate contro le molle che premevano verso il basso. Questo trasformò la loro efficacia"
La Lotus 79 del 1978 perfezionò il principio con uno schema che traeva il massimo vantaggio.
LOTUS 78 1977/78
LOTUS 79 1978/79
La Lotus 78, nel 1977, creava la deportanza dalle “pance” laterali sfruttando un fenomeno chiamato effetto suolo. Questa deportanza veniva creata senza penalizzare quasi per nulla la resistenza aerodinamica.
Quando una superficie curva passa vicino al suolo in velocità, l’accelerazione dell’aria tra l’incurvatura e il suolo riduce la pressione dell’aria e risucchia efficacemente la carrozzeria al suolo. Le forme necessarie x ottenere questo effetto furono inserite nelle fiancate della Lotus 78, sigillata dalle minigonne, che conferivano dalla macchina un enorme vantaggio di prestazioni, in particolare in curva.
Peter Wright, incoraggiato e guidato da Colin Chapman, è l'uomo al centro di questo processo. Alla base di tutto quesato, racconta, ci sono state i problemi con gli alettoni sulle Lotus 49b al G.P. di Spagna del 1969:"All'epoca lavoravo x la BRM e Tony Rudd(il progettista capo) mi chiedo se era possibile ottenere la deportanza senza gli alettoni, così cominciammo ad esplorare quest'idea in galleria del vento. Iniziammo a costruire una vettura a forma di ala, ma non aveva le minigonne e probabilmente non avrebbe mai funzionato in modo ottimale. Il suo sviluppo fu bloccato dai dirigenti".
Qualche anno dopo Rudd e Wright si ritrovarono alla Lotus. Insieme al progettista Ralph Bellamy, costruirono un modellino in galleria del vento e notarono che, quando le fiancate a forma di ala erano sigillate con delle bandelle (minigonne) in cartone, il rapporto tra la deportanza e la resistenza aerodinamica diventava straordinariamente efficiente. "Eravamo un preoccupati perchè non sapevamo se ci avrebbero permesso di montare le (minigonne), dato che avrebbero potuto essere interpretate come un dispositivo aerodinamico mobile (vietato)", spiega Wright.
"All'inizio corremmo con le minigonne a spazzola e non funzionarono molto bene. Poi passammo al prolipopilene. Mala vera rivoluzione avvenne quando utilizzammo le estremità in ceramica per evitare che le minigonne si consumassero completamente. Così riuscimmo ad avere delle minigonne mantenute al suolo dalla pressione, anzichè aspirate contro le molle che premevano verso il basso. Questo trasformò la loro efficacia"
La Lotus 79 del 1978 perfezionò il principio con uno schema che traeva il massimo vantaggio.
LOTUS 78 1977/78
LOTUS 79 1978/79