Abbiamo letto, riletto e tradotto più volte, cercando di attribuire qualche colpa alla fretta o al caldo. E invece nulla: l’indiscrezione pare decisamente autentica, non foss’altro perché riportata dall’affidabile sito PistonHeads. Nikolai Smolenski avrebbe deciso di rilanciare il marchio TVR utilizzando motori V8 General Motors e 6 cilindri diesel BMW, sacrificando così gli storici 6L in favore di unità più moderne e soprattutto affidabili. Le automobili saranno invece dei semplici “revival”, ricavati al termine di un processo di re-ingegnerizzazione a partire dagli ultimi modelli realizzati. Quest’operazione eviterà a Smolenski di spendere ulteriori liquidi per sostenere l’intero sviluppo.
Il magnate russo, che acquistò TVR sette anni orsono, stima di poter costruire 250/400 esemplari l’anno a partire da inizio 2012. “Stiamo valutando le soluzioni opportune per convertire e aggiornare i modelli esistenti - rivelò Smolenski qualche mese fa -. In tal caso la produzione non sarà inferiore alle 250/400 unità”. Secondo le indiscrezioni di PistonHeads, sotto il cofano delle nuove Sagaris e Chimaera troveranno spazio il V8 LS3 da 435 CV e il 3.0 biturbo diesel BMW da 286 CV, abbinati a sole trasmissioni manuali. Non è escluso l’utilizzo di un motore elettrico - soluzione caldeggiata dallo stesso Smolenski -, ma quest’ipotesi viene definita molto complessa.
Il magnate russo, che acquistò TVR sette anni orsono, stima di poter costruire 250/400 esemplari l’anno a partire da inizio 2012. “Stiamo valutando le soluzioni opportune per convertire e aggiornare i modelli esistenti - rivelò Smolenski qualche mese fa -. In tal caso la produzione non sarà inferiore alle 250/400 unità”. Secondo le indiscrezioni di PistonHeads, sotto il cofano delle nuove Sagaris e Chimaera troveranno spazio il V8 LS3 da 435 CV e il 3.0 biturbo diesel BMW da 286 CV, abbinati a sole trasmissioni manuali. Non è escluso l’utilizzo di un motore elettrico - soluzione caldeggiata dallo stesso Smolenski -, ma quest’ipotesi viene definita molto complessa.