Se così fosse .... almeno ho preso una delle ultime vere Lotus
:-(
Crolla un mito: l'inglesissima Lotus nascerà in Cina. La marca che ha dominato per anni la F1 (79 Gran Premi e sette titoli mondiali vinti), quella che è stata l'"arma totale" di Jim Clark (e una più spuntata per Ayrton Senna), che vinse la 500 Miglia di Indianapolis e che - grazie al genio di Colin Chapman - ha messo su strada leggendarie sportive nascerà in una nuova super fabbrica da 9 miliardi di yuan (1,3 miliardi di dollari) nella città di Wuhan.
Quindi addio anche alla "purezza" tecnica, la scelta di fare solo leggerissime sportive perché da questo colossale impianto nasceranno Suv, crossover e macchine elettriche. La Zhejiang Geely Holding Group, proprietaria del marchio britannico ha deciso. Facile ovviamente immaginare che verrà anche buttata alle ortiche la filosofia costruttiva di base della marca perché lo slogan "Light is Right" non può avere senso con un Suv o un'auto elettrica piena di batterie.
Henry Ford diceva "quello che non c'è non si rompe". E rivoluzionò il modo di produrre le auto. Colin Chapman riprese questo concetto e lo elaborò in "quello che non c'è non pesa", portando nuove idee di minimalismo nel mondo delle supercar. Ecco, tutta questa "poesia" rischia di scomparire nel nulla perché non si può andare troppo per il sottile quando si tratta di aumentare i volumi di produzione e sfornare nuovi e richiestissimi Suv per incrementare le vendite.
Oggi le Lotus vengono costruite a mano a a Norfolk, in Inghilterra. E non è dato sapere se questa piccola produzione artigianale rimarrà affiancata alla grande fabbrica o no. Quello che è certo che la Geely in un comunicato ufficiale ha dichiarato che una parte fondamentale della strategia aziendale per rilanciare il marchio inglese passa "attraverso l'espansione della capacità produttiva del marchio a livello globale". Si parla di 150.000 auto all'anno, un numero mostruoso per la marca che oggi produce meno di 3000 pezzi l'anno e che porterà la Lotus in una nuova era.
https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2019/01/18/news/lotus_si_chiude_un_era_sara_prodotta_in_cina-216869526
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Crolla un mito: l'inglesissima Lotus nascerà in Cina. La marca che ha dominato per anni la F1 (79 Gran Premi e sette titoli mondiali vinti), quella che è stata l'"arma totale" di Jim Clark (e una più spuntata per Ayrton Senna), che vinse la 500 Miglia di Indianapolis e che - grazie al genio di Colin Chapman - ha messo su strada leggendarie sportive nascerà in una nuova super fabbrica da 9 miliardi di yuan (1,3 miliardi di dollari) nella città di Wuhan.
Quindi addio anche alla "purezza" tecnica, la scelta di fare solo leggerissime sportive perché da questo colossale impianto nasceranno Suv, crossover e macchine elettriche. La Zhejiang Geely Holding Group, proprietaria del marchio britannico ha deciso. Facile ovviamente immaginare che verrà anche buttata alle ortiche la filosofia costruttiva di base della marca perché lo slogan "Light is Right" non può avere senso con un Suv o un'auto elettrica piena di batterie.
Henry Ford diceva "quello che non c'è non si rompe". E rivoluzionò il modo di produrre le auto. Colin Chapman riprese questo concetto e lo elaborò in "quello che non c'è non pesa", portando nuove idee di minimalismo nel mondo delle supercar. Ecco, tutta questa "poesia" rischia di scomparire nel nulla perché non si può andare troppo per il sottile quando si tratta di aumentare i volumi di produzione e sfornare nuovi e richiestissimi Suv per incrementare le vendite.
Oggi le Lotus vengono costruite a mano a a Norfolk, in Inghilterra. E non è dato sapere se questa piccola produzione artigianale rimarrà affiancata alla grande fabbrica o no. Quello che è certo che la Geely in un comunicato ufficiale ha dichiarato che una parte fondamentale della strategia aziendale per rilanciare il marchio inglese passa "attraverso l'espansione della capacità produttiva del marchio a livello globale". Si parla di 150.000 auto all'anno, un numero mostruoso per la marca che oggi produce meno di 3000 pezzi l'anno e che porterà la Lotus in una nuova era.
https://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2019/01/18/news/lotus_si_chiude_un_era_sara_prodotta_in_cina-216869526