MONTORIO – Semaforo verde per
l’Autodromo del Gran Sasso. I lavori per
la realizzazione dell’innovativo impianto
partiranno ufficialmente tra cinque mesi.
Ad annunciarlo, in anteprima, è Mario De
Domincis uno dei soci del gruppo di imprenditori
che, quasi tre anni fa, si sono
uniti per costituire una società (con un capitale
di 5 milioni di euro) con lo scopo
di realizzare un circuito automobilistico
tra le colline dell’entroterra teramano, a
San Mauro di Montorio al Vomano.
Anche nella nostra provincia, quindi, potremo
vedere automobili e motociclette
allinearsi alla partenza e dare vita a gare
esaltanti. Dopo due anni di attesa, caratterizzati
da studi, presentazioni e da qualche
polemica sembra essere tutto pronto.
All’appello mancano solo le ultime pratiche
che riguardano alcuni espropri e il
cambio di destinazione d’uso dei terreni,
poi i lavori potranno considerarsi iniziati.
La spesa complessiva, al momento, si aggira
attorno ai 25 milioni di euro. L’intervento
dovrebbe durare all’incirca un paio
di anni ma, per sentire il rombo dei motori,
basterà attendere la metà del tempo.
“Entro un anno dall’inizio dei lavori – afferma
De Dominicis – puntiamo a completare
la prima parte della pista che sarà,
quindi, già utilizzabile. Il resto del circuito
sarà pronto nel più breve tempo possibile
per permettere l’apertura totale
dell’impianto in tempi ristretti”. Una volta
completato il circuito dell’”Autodromo
del Gran Sasso”, il cui tracciato è stato disegnato
dall’ingegner Adamo Leonzio,
misurerà complessivamente 4100 metri di
lunghezza con dei saliscendi e delle curve
mozzafiato. A pieno regime potrà ospitare
fino a 30mila persone ed accogliere le
competizioni automobilistiche e motociclistiche
di altissimo livello come, ad
esempio, le gare del campionato Superbike
e di Formula 3000. A queste gare potranno
aggiungersi i test dei bolidi di
Formula 1 e della Moto Gp che potranno
utilizzare il circuito teramano per provare
soluzioni aerodinamiche e nuovi materiali.
“Il nostro progetto vede l’appoggio
e l’approvazione delle grandi case automobilistiche
mondiali – aggiunge – e voglio
ricordare che si tratta di un’idea che
ha un respiro nazionale nata principalmente
da imprenditori abruzzesi e, in special
modo, teramani”. Assieme a De
Dominicis, a far parte della società, ci
sono il presidente Mario Petrarca e i soci
Carlo Toma, Gianfranco Marrocco, Fabio
De Dominicis, Romeo Panetta, Davide,
Ciprietti, Massimo Ciprietti, Domenico
Savini e Luigi Savini.
IL COMITATO. In seguito alla presentazione
del progetto è nato un comitato che,
negli ultimi anni, ha combattuto contro la
realizzazione del circuito. Si tratta di un
gruppo di residenti che temono i danni
che potrebbe provocare l’impatto ambientale
ed acustico dell’autodromo. “Abbiamo
realizzato numerosi studi affidati a
ben 45 istituti – rende noto De Domincis
– e siamo riusciti a dimostrare che non ci
sarà nessuna conseguenza né per quel che
riguarda la realizzazione né per l’impatto
ambientale del circuito stesso. Abbiamo
rispettato tutte le regole e abbiamo anche
vinto la causa per la prelazione dei terreni”.
LA PRESENTAZIONE. Il piano dei lavori
sarà presentato dopodomani nella sala
San Carlo nel museo archeologico di Teramo
alla presenza dei rappresentanti
della società e degli uomini delle istituzioni
come il sindaco di Montorio, Alessandro
Di Giambattista e il vice
presidente regionale Alfredo Castiglione.