Il problema è molto più complesso di cosi, e non si tratta solo di mettere o meno le catene, qui siamo alle solite cazzate italiane.
Un pasticciaccio all’italiana: ecco come si sta rivelando la nuova legge sulle catene da neve e sugli pneumatici invernali. Da anni, infatti, esiste il cartello che impone l’obbligo di circolare con le gomme invernali oppure, in alternativa, con le catene da neve montate: è il segnale tondo a fondo blu con lo pneumatico “catenato”. Solo da agosto, e cioè da quando è stato riformato il Codice della strada, gli Enti locali (con un’ordinanza) possono imporre agli automobilisti di circolare con le gomme invernali oppure, in alternativa, con le catene da neve a bordo; e questo a prescindere dalla presenza di neve sulla strada. Le amministrazioni locali sono tenute a comunicare l’obbligo di circolare con gomme invernali o con a bordo (anche senza neve) attraverso i mezzi di comunicazione. E fin qui, nessun problema. Il vero guaio è che (spesso) le amministrazioni non installano i segnali stradali che dovrebbero riportare una scritta simile a: “Da tale data a tale data, obbligo di pneumatici da neve o catene a bordo”.
CHE FRITTATA!
Se l’Ente locale impone l’obbligo, ma non installa quel cartello rettangolare, il rischio grosso è che le eventuali multe per mancato rispetto della prescrizione vengano contestate di fronte a un Giudice di pace: il vizio di forma per l’annullamento della sanzione sarebbe l’assenza dei segnali. La soluzione? L’Ente locale può installare un proprio segnale rettangolare: quel cartello non è previsto dal Regolamento del Codice della strada, ma ha valore. Tuttavia attenzione: deve riportare gli estremi dell’ordinanza dell’amministrazione locale. Inoltre, dimensioni e colori devono essere quelli previsti dal Regolamento del Codice della strada. Altrimenti, l’eventuale multa è nulla.
ALTRA VIA
Questo non toglie che, con una Direttiva del ministero dei Lavori pubblici, venga introdotto un nuovo cartello rettangolare che prescriva proprio l’obbligo di circolare con gomme invernali o con a bordo (anche senza neve).
IL CASO MILANO
Come spesso succede, è Milano a dare il via alle danze in materia di novità di Codice della strada (vedi l’esperienza delle corsie preferenziali, delle strisce blu e dell’Ecopass). La Provincia di Milano è stata la prima a emanare un’ordinanza specifica: dal 15 novembre 2010 al 31 marzo 2011, sulle strade provinciali attorno a Milano (e non nella città), sarà possibile circolare solo se equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve a bordo, a prescindere dalla presenza di neve sulle strade. L’hanno seguita numerose altre amministrazioni locali, specie al Nord. E adesso pare che la stessa Provincia di Milano abbia intenzione di fare marcia indietro: l’ordinanza potrebbe essere annullata. Chissà se l’assenza di cartelli c’entri qualcosa con la possibile eliminazione di quell’ordinanza?
CHI SPARA DI PIÙ
Essendo un’ordinanza, e non una norma del Codice, ogni Ente locale può imporre una sanzione diversa. Guardacaso, a Milano, la sanzione è di 78 euro. A Bologna di 85 euro. E altrove, a che cifra arriviamo? Come se non bastasse, OmniAuto.it registra il caos attorno alle date degli obblighi previsti nelle ordinanze. Se Milano parla di un periodo “catenabile” dal 15 novembre 2010 al 31 marzo 2011, altri Enti locali allungano fino al 15 aprile 2011 (vedi Bologna, ma anche altre). L’assenza di omogeneità delle date è un altro frutto del federalismo selvaggio che regna in materia. A danno di chi guida: ogni volta ci si deve ricordare di quando vige il divieto, e dove, e su quali strade. Un modo come un altro per rendere ancora più difficile la vita dell’automobilista italiano, e questo a prescindere dall’utilità (ai fini della sicurezza stradale) dello pneumatico invernale.
ASSICURAZIONI, PERICOLO
Non ultimo, OmniAuto.it punta i fari sulle Assicurazioni. Il pericolo è che (in questa situazione così confusa per gli automobilisti) qualche Compagnia senza scrupoli, in caso di incidente senza gomme invernali, faccia scattare la rivalsa parziale, chiedendo la restituzione di parte di quanto ha sborsato per pagare i danni alla controparte. Ovviamente, l’Assicurazione deve provare, con una perizia, che il maggior danno è stato causato dall’assenza di gomme invernali.