RIFLESSIONE UTILE!!!

Riflessione utile.
Eccovi una piccola storia non così strana...



Luciano ha iniziato la giornata avendo regolato il suo risveglio (sveglia fabbricata in Giappone) alle 6.

Mentre la caffettiera (fabbricata in Cina) filtrava il caffè, si è fatto la barba con un rasoio (fabbricato a Hong Kong).

Poi ha indossato una camicia (fabbricata in Turchia), i jeans (fabbricati in Cina) e le scarpe (fabbricate in Corea).

Dopo aver cotto la colazione nel nuovo tegame (fabbricato in India) adornata di fragole (dalla Spagna) e di banane (del Costa Rica) si è seduto, calcolatrice alla mano (fabbricata in Messico), per calcolare il budget della giornata.

Consultando il suo orologio (fabbricato in Taiwan), ha sincronizzato la radio (fabbricata in Cina), poi è salito sulla sua macchina (fabbricata in Giappone) per continuare la sua ricerca d'impiego, causa chiusura di fabbriche (in Italia).
Alla fine di un'altra giornata scoraggiante, decide di bere un bicchiere di vino ( prodotto in California) per accompagnare i suoi legumi (prodotti in Spagna), mette i sandali (fabbricati i Brasile) e accende la televisione (fabbricata in Indonesia) e poi ci si chiede perchè non riesce a trovare lavoro, qui in Italia ....

Italia?

Ineccepibile

Mi è arrivata per mail qualche mese fa... Mi piaceva allora l'ho trascritta
Fa veramente riflettere

Vino a parte purtroppo è cosi...

Verissimo!!

Per sdrammatizzare: Ha preso la sua macchina (baracca Inglese!) ed è uscito a cercare lavoro.....

Suona molto simile ad una lettera che il Duce avrebbe scritto (il condizionale è d'obbligo) all'Ing. Nicola Romeo nel lontano 1926, per lamentare la presenza di numerose componenti "straniere" trovate a bordo della sua Alfa Romeo.



E la risposta:

La cosa peggiore che a qualcuno possa capitare è bere un vino della California...

naimah ha scritto:Suona molto simile ad una lettera che il Duce avrebbe scritto (il condizionale è d'obbligo) all'Ing. Nicola Romeo nel lontano 1926, per lamentare la presenza di numerose componenti "straniere" trovate a bordo della sua Alfa Romeo.



E la risposta:

troppo forte

eh... il Duce... io lo appoggerei.

A distanza di qualche anno riesumiamo questo post , in quanto è notizia recente l'aquisizone da parte della compagnia cinese GEELY della casa automobilistica di Hethel     ..

Anche questa news va ad incrementare le situazioni paradossali, dove le aziende estere detengono il mercato ..

..RIFLETTIAMO GENTE... RIFLETTIAMO..

Manuela e Virgilio

Perché in Italia non è così?
Vedete la Cina ha scommesso su se stessa noi abbiamo fatto il resto ovvero delocalizzato là e inoltre abbiamo scommesso sull'Europa che sinceramente non è che ci favorisca tanto, poi la classe politica invece di fondare l'Italia sul lavoro la sta fondando sull'immigrazione e sulle sovvenzioni europee.
Capite che invece di arricchire tutta in Italia si arricchiscono in pochi e perdiamo competitività su tutti i fronti compreso il welfare. Dei giovani chi ha voglia di vivere in un paese povero che invece di aiutare chiede solo tasse?

Faccio la riflessione al contrario. Immaginiamo un imprenditore visionario che giunto al termine della sua carriera lavorativa, non avendo eredi interessati a proseguire la sua attività, vedesse prospettarsi davanti a sé due opzioni, la chiusura o la vendita: voi, al suo posto, cosa fareste? Io, non me ne vogliate, ma sarei ben felice di sapere che qualcun altro, nel mondo, sarebbe disposto a portare avanti il progetto dietro al quale ho speso la mia vita... Quindi chiedo, il problema qual è? Che questo qualcuno, anzichè prendere il the alle 5:00, mangia Ramen e Sushi bevendo Sake? Su via, siamo realistici: viviamo nella globalizzazione, tutto questo è inevitabile.

L'unica cosa che si deve sperare è che la nuova proprietà non cambi la mission, sia per mantenere l'interesse della clientela futura, sia per il rispetto di quella tradizione che ha fatto il successo del marchio.

... Ciao Damiano, comprendiamo la tua filosofia/pensiero però riteniamo che la nuova acquisizione appartenente ad una diversa cultura possa portare con il tempo ad un allontanamento dalla concezione di Colin..

Di conseguenza alle volte è meglio chiudere un libro con un lieto fine ricordando gli anni d'oro che rovinare una bella favola  di successi passione e dedizione per cio' in cui si crede.

Manuela e Virgilio

P.s: Io dei cinesi non mi fido in ambito AUTOMOBILISTICO.

Virgilio

ma... forse il libro sarebbe dovuto essere chiuso nel 1982.Infatti la filosofia di Colin era un po' diversa da quella della lotus di oggi.Forse il meno Inglese degli Inglesi, almeno nel proggettare automobili.Infatti era un uomo molto propenso ai cambiamenti.E' stato uno dei primi produttori inglesi,forse l'unico,ad aver rotto con la tradizione britannica.Le sue auto erano molto diverse dalle varie Mg, Triumph ,Jaguar ecc,e cosa molto importante non voleva mai rivedere ed aggiornare un modello. La sua filosofia era fare un modello completamente nuovo sempre. Doveva essere al di sopra degli standard del momento e per fare questo non esitava ad associarsi e utilizzare prodotti all'avaguardia.Gli accordi con l'americana Ford negli anni 60-70 e i suoi rapporti con Toyota negli anni 80 insieme alla volonta' di sperimentare gia' un'auto ibrida negli anni 80 lo dimostrano.
In realta' la lotus si e' un po' fossilizzata dopo la sua morte, sicuramente e'dovuto anche ai seri problemi economici che si trascinano anche oggi, purtroppo.
Io coltivo qualche speranza nella nuova proprieta'.Ricordo sempre che la Ford, tanto bistrattata all' epoca dell'acquisto, ha comunque salvato marchi come Jaguar,Aston Martin e Land che senza di lei non sarebbero sicuramente arrivati fino ad oggi.